La cellulite o lipodistrofia ginoide (GLD) è un disturbo infiammatorio del tessuto sottocutaneo, che causa alterazioni visibili sulla superficie cutanea.
L’esordio tipico è compreso tra i 15 e i 45 di età, quindi nella fase riproduttiva della donna.
La localizzazione nei fianchi e nella parte supero-laterale della coscia, rappresentano sedi di elezione e danno origine alla cosiddetta "culotte de cheval", che è una atipica deformazione del profilo della figura femminile.
CAUSE DELLA CELLULITE
Esistono numerosi fattori, che provocano la cellulite o contribuiscono al suo progredire. Tra le cause primarie troviamo il sesso femminile, i disturbi della circolazione venosa e linfatica, l'eccesso di estrogeni.
La conseguenza sarà un aumento della ritenzione idrica.
Come cause secondarie troviamo la pubertà, la premenopausa e la menopausa, la disbiosi intestinale, lo stress.
Tra le cause scatenanti troviamo il sovrappeso e l'obesità, la sedentarietà, il fumo di sigaretta, l'abuso di tè e caffè, l'alimentazione scorretta, la pillola anticoncezionale.
FISIOPATOLOGIA DELLA GLD
La cellulite ha un’origine multifattoriale ed è un disordine infiammatorio del tessuto sottocutaneo, che conduce alle note e fastidiose manifestazioni cliniche cutanee quali la cosiddetta pelle “a buccia d’arancia” e la formazione di macronoduli palpabili. A causa di un disturbo della microcircolazione capillare e linfatica del tessuto sottocutaneo, la matrice extracellulare verrà infiltrata dal liquido interstiziale, povero di nutrienti ed ossigeno e ricco di scorie metaboliche.
La ritenzione di liquidi in eccesso tra adipociti e setti interlobulari provoca alterazioni cellulari e ipossia tissutale.
Si verificano una ipertrofia degli adipociti e alterazioni dei capillaridel tessuto sottocutaneo, che causeranno la sclerosi dei setti fibrosi, con formazione di micronoduli e comparsa di GLD. Questa fase corrisponde alla comparsa della “buccia d’arancia” visibile sulla cute, soprattutto dei glutei e delle cosce, con i caratteristici micronoduli palpabili.
L'ultimo stadio è caratterizzato da una fase cicatriziale, con un tessuto dermo-ipodermico estremamente addensato, con evidente sclerosi, che racchiude, in modo disorganizzato e stagnante, elementi nutritivi, scorie liquidi e grassi. Gli infossamenti della cute si stabilizzano e le conferiscono l'aspetto cosiddetto "a materasso".